Svelati i segreti dell’LBA: partite decisive, calendari compressi, e polemiche che infiammano il campionato! Ma partiamo dall’inizio: le prime due giornate hanno già lasciato spazio a numerose considerazioni. Innanzitutto, il calendario è troppo fitto, lasciando poco spazio per il recupero e l’utilizzo dei giocatori. Ciò mette a dura prova la preparazione e la forma fisica dei giocatori, che avrebbero bisogno di un approccio personalizzato anziché sessioni di allenamento di gruppo.
L’assenza della finestra FIBA di novembre fa solo sembrare un’ottica illusione senza alcun beneficio reale, ma che toglierà 15 giorni di riposo a quasi tutti i giocatori a livello mondiale. Questo significherà meno tempo per recuperare da eventuali infortuni e meno possibilità di operare sul mercato per rinforzare le squadre. Questi interventi improvvisati senza una pianificazione chiara tra FIBA, NBA ed EuroLeague non possono produrre risultati positivi e duraturi.
La caduta dell’Olimpia Milano a Napoli
Ma passiamo alle notizie hot del momento: la caduta dell’Olimpia Milano a Napoli ha fatto scalpore. Il coach Messina aveva ragione a lamentarsi del poco tempo di riposo tra le partite, soprattutto dopo il volo di ritorno dall’Istanbul. Il calendario era noto da mesi, quindi si poteva facilmente chiedere il rinvio della partita a lunedì. C’è qualcuno nella Lega Basket Serie A (LBA) che sta tendendo tranelli all’Armani? O è solo colpa di un Team Manager negligente che non ha segnalato il problema al presidente BOP? Comunque sia, facciamo i complimenti al coach di Napoli, Igor Milicic, per l’ottimo inizio di stagione: ha idee chiare e una rotazione di giocatori di grande impatto.
Ma le sorprese per l’LBA non finiscono qui! Nella Virtus Bologna, sembra che il coach Luca Banchi abbia messo in campo più la testa che la mano: la sua natura conservativa ha pagato in serie A. Non ha osato troppo con tattiche stravaganti, ma si è affidato ai giocatori della scorsa stagione. Questo è sufficiente per il campionato, ma forse non basta per l’EuroLeague, dove non c’è un obiettivo dichiarato di “playoff o morte”. Tuttavia, la necessità principale per la squadra è di non lasciarsi trascinare nelle ultime posizioni, soprattutto considerando che Alba Berlino e Asvel Villeurbanne sembrano essere in difficoltà. Per la Varese, invece, la sconfitta è fisiologica per una squadra che si sta ricostruendo completamente, inclusi il coach e i giocatori.
La Reggio Emilia dimostra che non è solo una questione di budget. La coppia formata da Coldebella e Priftis ha la credibilità per attirare giocatori di qualità, indipendentemente dal salario offerto. La squadra sta confermando di essere la possibile rivelazione della stagione, mettendo da parte le polemiche sull’affare Cinciarini. Inoltre, non possiamo dimenticare la fiducia riposta nel giovane Momo Faye. Al contrario, a Scafati potrebbe esserci un grosso problema di credibilità se i risultati della squadra dipendono troppo dalla forma di David Logan. Mettere tutta la stagione nelle mani di un quarantenne è decisamente rischioso.
La Germani Brescia aveva tutte le carte in regola per vincere la Supercoppa, ma ha fallito in finale. Le prime due partite sembrano suggerire che fosse solo una giornata storta, forse causata da troppa pressione. Ad ogni modo, il livello delle squadre dietro alle prime due è confermato, così come il lavoro di Frank Vitucci a Treviso che, però, deve migliorare la difesa, concedendo una media di 92,5 punti agli avversari in due partite.
LBA: non è tutto negativo
Un esempio positivo è la Reyer Venezia di Spahija, che ha concesso solo una media di 62,0 punti agli avversari. Anche se manca ancora un giocatore, come afferma il coach, la squadra si conferma come la terza forza del campionato. È solida, ma ha ancora spazio per migliorare, soprattutto considerando che i London Lions sembrano poco minacciosi. La Carpegna Prosciutto Pesaro, invece, ha bisogno di un profondo ripensamento e rivalutazione. La loro rotazione di sette giocatori è corta, soprattutto se Ford e Schilling contribuiscono solo con 32 minuti di campo totali e -18 di valutazione, senza nemmeno segnare alcun punto.
La Dolomiti Energia Trentino ha sfruttato al meglio le prime due occasioni offerte dal calendario contro Cremona e Pistoia, ma il giudizio rimane sospeso. Tuttavia, si può già intravedere che gli arrivi di Alviti e Biligha dall’Olimpia Milano potrebbero influenzare la stagione della squadra, sia in positivo che in negativo. La guida del veterano Forray non è più sufficiente. Estra Pistoia è ancora un cantiere aperto: non c’è bisogno di preoccuparsi per le due sconfitte, erano solo una tassa d’ingresso da pagare. La chiave per il successo della squadra è la crescita collettiva.
La Vanoli Cremona continua a dimostrare la fiducia che la società ripone nel lavoro di Demis Cavina e la sua determinazione a non arrendersi mai. L’appoggio sul nucleo italiano della Serie A2 ha semplificato molte cose, inclusi gli arrivi di giocatori esperti come Lacey e Adrian. Se il loro fiuto per i lunghi americani sarà confermato da Grant Golden, la strada verso la salvezza sarà comprensibile. È suonato il campanello d’allarme per il Banco di Sardegna Sassari del coach Bucchi: se in conferenza stampa ha messo in luce l’assenza dei giocatori infortunati, sembra che sul campo il centro Stephane Gombauld sia ancora acerbo. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che la Dinamo ha dimostrato negli anni una grande capacità di crescita nel campionato.
Un altro campanello d’allarme per l’LBA è suonato a Tortona, nonostante la vittoria di misura contro Brindisi che ha evitato una situazione critica. La Bertram Derthona ha deluso le aspettative come possibile outsider per lo scudetto, almeno per il momento. La rinuncia inspiegabile a Christon (che Brescia ringrazierà a lungo) e Macura (che probabilmente si ritroverà altrove nel momento del bisogno) sta già creando agitazioni a livello di mercato, ma con Thomas che ha segnato 0 punti in 19 minuti, ci sarebbe bisogno di un serio ripensamento. Nonostante la mancanza di punti, la situazione della Happy Casa Brindisi sembra migliore. Il lavoro di Franco Corbani è davvero apprezzabile e il fatto che la squadra abbia già giocato cinque partite ufficiali offre un patrimonio di esperienza da sfruttare già dalla prossima partita contro Pesaro. Per la squadra che ha perso, arriveranno i primi dolori.