La notizia ha colpito come un fulmine a ciel sereno la comunità cestistica italiana: Romeo Sacchetti, noto come Meo, non è più l’allenatore della Pallacanestro Cantù. A poche ore dall’inizio del campionato di Serie A2, il terzo consecutivo per la squadra brianzola, la società ha deciso di prendere una decisione drastica, esonerando il coach che aveva guidato la squadra nell’ultima stagione e che era arrivato in Brianza dopo una lunga e prestigiosa esperienza con la Nazionale Italiana.
La comunicazione ufficiale è arrivata in serata, attraverso un comunicato stampa diffuso dalla società: “La Pallacanestro Cantù comunica di aver sollevato dal ruolo di capo allenatore Romeo Sacchetti. Il club desidera ringraziare coach Sacchetti per il lavoro svolto finora e gli augura le migliori fortune per il prosieguo della carriera”. Una decisione che ha lasciato molti tifosi e appassionati con l’amaro in bocca, considerando l’importanza e l’esperienza di Sacchetti nel panorama cestistico italiano.
Ma cosa ha portato a questa scelta? L’anno scorso, sotto la guida di Sacchetti, Cantù aveva raggiunto la semifinale playoff, venendo però eliminata in modo inaspettato da Pistoia. Un risultato che aveva lasciato l’amaro in bocca, ma che non aveva scalfito la fiducia della società nel suo allenatore. Tuttavia, l’inizio di questa stagione non è stato dei migliori: la squadra non è riuscita a qualificarsi per le finali di Supercoppa di A2, un campanello d’allarme che ha probabilmente influenzato la decisione della dirigenza.
Meo Sacchetti ha lasciato un vuoto che dovrà essere colmato
Devis Cagnardi ha preso la guida tecnica della squadra, dirigendo il primo allenamento in serata. Un cambio alla guida che rappresenta una scommessa per la società, che punta a invertire la rotta e a rilanciare le ambizioni della squadra in questo campionato di Serie A2.
La decisione dell’esonero di Sacchetti ha suscitato diverse reazioni nel mondo del basket. Molti si sono detti sorpresi, considerando la stima e il rispetto che l’allenatore ha sempre goduto nel panorama cestistico. Altri, invece, hanno sottolineato come nel mondo dello sport le decisioni vengano prese in base ai risultati e alle prestazioni, e che la mancata qualificazione in Supercoppa potrebbe aver pesato molto nella scelta della società.
Domani mattina, alle 11, la Pallacanestro Cantù ha convocato una conferenza stampa per fornire ulteriori dettagli sulla decisione e sul futuro della squadra. Sarà l’occasione per fare chiarezza su una scelta che ha scosso l’ambiente e che rappresenta un punto di svolta per la stagione della squadra brianzola.
In conclusione, l’esonero di Meo Sacchetti rappresenta uno dei momenti più delicati e sorprendenti di questo inizio di stagione cestistica. Una decisione che pone molte domande sul futuro della Pallacanestro Cantù e che sottolinea, ancora una volta, quanto il mondo dello sport sia imprevedibile e in continua evoluzione.