Sebbene l’assenza di Lonzo Ball abbia avuto un impatto notevole sul rendimento dei Chicago Bulls l’anno scorso, non può essere l’unica giustificazione per le loro performance non all’altezza. Con un bilancio di 46 vittorie e 36 sconfitte e una qualificazione ai playoff nel 2021-22, i Bulls non sono riusciti a replicare tale successo nella stagione successiva, chiudendo con un bilancio negativo di 40-42 e senza un posto nella postseason. Nonostante ciò, i vertici di Chicago hanno dimostrato fiducia nel roster, siglando contratti milionari con giocatori del calibro di Zach LaVine, DeMar DeRozan, Lonzo Ball e, ovviamente, Nikola Vucevic.
Il pivot montenegrino, Vucevic, ha condiviso di recente il suo punto di vista riguardo alle aspettative future del team. “Abbiamo la consapevolezza di poter dare di più rispetto a quanto mostrato l’anno scorso e sentiamo l’obbligo di migliorare. Questo gruppo ha davanti a sé l’ultima grande opportunità per ottenere risultati significativi”, ha sottolineato. Le sue parole sottolineano la tensione che permea l’ambiente, specialmente considerando che, durante la pausa estiva, ci sono stati tentativi di cedere sia LaVine che DeRozan, ma senza successo.
Il 2023-24: l’anno cruciale per Vucevic e i Bulls
Il mercato non ha risposto in modo entusiasta alle proposte dei Bulls, e di conseguenza la squadra non ha subito grandi cambiamenti. Con l’arrivo imminente della nuova stagione, Vucevic e i suoi compagni sentono che il 2023-24 potrebbe essere la loro “Ultima Danza”. Ma, a differenza della storica stagione di Jordan, Pippen, Rodman e coach Jackson nel 1997-98, questa ha un’atmosfera completamente diversa.
Mentre il team di Jordan puntava a rafforzare la sua leggenda, questi Bulls sono alla ricerca di una redenzione, sperando di giustificare gli ingenti investimenti su di loro. La tensione è tangibile e l’esito di questa stagione influenzerà profondamente il futuro dell’intera organizzazione.
In sintesi, il 2023-24 si prospetta come un anno decisivo per Vucevic e i Bulls. Sarà il momento di confermare il loro talento e superare le delusioni precedenti, o affrontare una possibile rivoluzione del roster. Il futuro è incerto, e solo il campo darà le risposte.